Il progetto
Partendo dal progetto originario MINPLUS il Modulo «Emergenza Ucraina»
prospetta la realizzazione di azioni di integrazione a favore di profughi ucraini
capitalizzando le competenze e i saperi acquisiti dal progetto padre
Partendo dal progetto originario MINPLUS il Modulo «Emergenza Ucraina» prospetta la realizzazione di azioni di integrazione a favore di profughi ucraini
capitalizzando le competenze e i saperi acquisiti dal progetto padre.
Pur nella mutabilità delle progettualità delle singole persone intervistate legate alle condizioni politiche e al conflitto in atto nel paese, si è riscontrato una generale propensione a considerare l’Italia come il paese in cui ricostituire la propria vita.
In particolare questo è favorito dal fatto che in Piemonte le province di Novara e VCO sono storicamente la meta di immigrazione ucraina e dalla peculiarità genere e età delle persone profughe ucraine: donne con figli minori.
Nell’ultimo anno, in seguito allo svolgimento del corso cofinanziato da FCN e Caritas – diocesi di Novara, sono state avviate diverse attività destinate alle donne rifugiate e i minori:
centro estivo con la parrocchia di Lumellogno, corso di lingua italiana con servizio di mediazione e babysitter per minori di 3 anni, mediazione c/o il centro per l’impiego.
L’ultima attività avviata è un incontro informativo il 20 marzo presso il CPIA 1 di Novara con il direttore Luciano Roccio – Patronato INCA della CGIL Novara e Silvia Franco – responsabile CAAF CGIL su temi:
previdenza, salute e benessere, assistenza economica e sociale, migrazioni, fiscalità (isee, modello 730, detrazioni).
All’ evento sono intervenute le mediatrici di lingua ucraina Nadiia Fedornyak e Mariana Slobodian a supporto della traduzione in lingua ucraina per gli allievi/e del CPIA presenti.

